
I Fast food, l’Università e la repressione. Torino calling. Come risponde USB?
La questione individuata e agitata dal gruppo universitario “Noi Restiamo” di Torino (https://noirestiamo.org/2019/01/04/la-palazzina-aldo-moro-universita-centro-commerciale/), sull’assegnazione di spazi dell’Università a soggetti privati, in questo caso la catena Burger King, parla a tutti, non solo agli studenti dell’ateneo torinese. È una questione che chiama in causa tutti i soggetti che vivono nel mondo della formazione (alunni, maestri, studenti, insegnanti, educatori, lavoratori della scuola, ma anche genitori che al sistema di istruzione affidano i propri figli). Li costringe a porsi delle domande di fondo sulla direzione che l’istruzione ha ormai da tempo imboccato nella nostra società.
Bene hanno fatto, dunque, gli studenti di NR a uscire subito dalle secche vertenziali e rivendicative e a lanciare per il 7 febbraio una giornata nazionale di lotta contro la privatizzazione del sapere e delle istituzioni che dovrebbero tutelarlo e trasmetterlo. Questa lotta ha una dimensione politica generale e implica la questione più ampia di quale senso e quale prospettiva possa avere l’istruzione per milioni di giovani in questo ed in altri paesi, al di là del suo appiattimento sui presunti e mutevoli interessi del mondo del lavoro e delle aziende, che hanno portato e portano con sé un carico di precarietà e povertà che è sotto gli occhi di tutti.
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Come USB Università denunciavamo già nel 2010 che la riforma Gelmini dell’Università avrebbe gettato nelle mani degli speculatori finanziari il sistema universitario italiano, visto anche il suo contemporaneo -finanziamento pubblico.
L’inserimento dei privati e di politici esterni nei CDA degli Atenei ha permesso questa svolta e ne è esempio quanto sta avvenendo negli Atenei Torinesi, coinvolti nei processi di riutilizzo speculativo di spazi post-industriali dell’area metropolitana.
E’ confermato da quanto sta avvenendo nelle aree prossime a Palazzo Nuovo, dove a fronte di una concessione di una parte degli spazi all’Unito, il Comune di Torino ha permesso di edificare due fast-food (Burger-King e MC DONALD).
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Seguendo le orme delle precedenti legislature, per rispettare i vincoli di bilancio imposti dall’ Unione Europea, sembra sia stato inserito nel maxi emendamento alla finanziaria 2019 il blocco del turn over di buona parte del Pubblico impiego per tutto o quasi il 2019 :
h) dopo il comma 208 è inserito il seguente: “208-bis. Per l’anno 2019, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, i Ministeri, gli Enti pubblici non economici, le Agenzie fiscali e le Università, in relazione alle ordinarie facoltà assunzionali riferite al predetto anno, non possono effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato con decorrenza giuridica ed economica anteriore al 15 novembre 2019.
USB ritiene inaccettabile che per esigenze finanziarie vengano creati i presupposti per congelare le funzioni di organi centrali dello Stato (INPS, Ministeri e altri), ma è ancora più incomprensibile che tale operazione venga estesa anche alle Università, non comportando alcun risparmio di spesa diretto.
Gli impegni presi dall’On. Valditara (Sotto-segretario MIUR) di sbloccare le assunzioni nelle Università verranno forse assolti inventandosi piani straordinari di assunzioni e carriera del Personale Docente, dimenticandosi però del Personale Tecnico Amministrativo e Bibliotecario , che negli ultimi 8 anni ha subito una riduzione dell’organico di circa il 10%.
Non è così che si costruisce la tanto decantata crescita del sistema universitario italiano, che in questi anni di sotto-finanziamento ha potuto sopravvivere solo grazie al contributo quasi volontaristico di TUTTO il personale universitario, precarizzato e sotto-pagato rispetto ai parametri europei.
Questi atteggiamenti sono insostenibili, dovessero essere mantenuti, USB P.I. mobiliterà tutto il personale universitario per fermarli con ogni strumento possibile.
Gli impegni presi da questo governo:
Questi atteggiamenti sono insostenibili, dovessero essere mantenuti, USB P.I. mobiliterà tutto il personale universitario per fermarli con ogni strumento possibile.
Gli impegni presi da questo governo di
-riformare il sistema pensionistico,
– ridurre la precarietà
-sbloccare il Turn-over
per GARANTIRE i servizi pubblici e combattere la disoccupazione, DEVONO ESSERE MANTENUTI !
Esecutivo USB P.I. –
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