Quando abbiamo letto l’atto di indirizzo del MUR (Ministero Università e Ricerca) di luglio 2021 avevamo sperato (senza troppa fiducia) che finalmente nel rinnovo del CCNL sarebbero state accolte le nostre rivendicazioni (Basta promesse, vogliamo un contratto vero!):
– adeguare i salari del personale Tecnico Amministrativo e Bibliotecario universitario a quelli del pubblico impiego
– eliminare i vincoli che impediscono l’incremento del salario accessorio
– ridefinire le categorie professionali per riconoscere le professionalità acquisite
Richieste che venivano rafforzate nella finanziaria 2022 con un succoso (e incredibile) finanziamento aggiuntivo di €. 50.000.000 per adeguare i salari, prevedere un piano straordinario di assunzioni anche per il personale T.A.B. e quindi progressioni verticali.
Colpo di scena!
Nazionale, 4 maggio 2022
Dopo l’inchiesta della procura di Reggio Calabria sugli illeciti nei concorsi per ricercatore all’Università Mediterranea – scattata dopo la denuncia dell’architetta Clara Stella Vicari Aversa – e la conseguente interdizione del rettore Santo Marcello Zimbone e del prorettore vicario Pasquale Catanoso dell’Università di Reggio Calabria, l’Unione Sindacale di Base ha scritto al ministro Maria Cristina Messa chiedendo da un lato iniziative urgenti per mettere in sicurezza il funzionamento dell’ateneo e dall’altro un’iniziativa su scala nazionale che consenta di riconsiderare l’intero sistema universitario italiano, segnato da scandali a ripetizione da Nord a Sud.
A tal fine USB ha chiesto un incontro urgente al ministro per esporre l’esigenza di porre fine ai danni creati dalla riforma Gelmini e stroncare così il sistema baronale che impera indisturbato da decenni in tutti gli atenei. Dall’attuale crisi di sistema si esce solo allargando il dibattito sull’università alle parti sociali e alle componenti universitarie che vivono loro malgrado in un sistema malato.
A seguire il testo della lettera.
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Report dall’incontro sindacale del 27 aprile 2022
Care colleghe e colleghi,
vi aggiorniamo sugli esiti della riunione sindacale che si è tenuta mercoledì 27 aprile.
Tra le comunicazioni, l’amministrazione ha informato che la Commissione sta valutando le domande per le Progressioni Economiche Orizzontali e appena concluse le procedure procederà all’inquadramento del personale al profilo economico superiore con pagamento degli arretrati e della quota compensativa derivante dal Fondo Comune di Ateneo.
Entro maggio dovrebbe essere distribuito il buono Amazon di 100 euro. In riferimento al buono spesa l’Amministrazione sta valutando l’utilizzo di una piattaforma on line che consente di accedere a una serie di servizi commerciali e di cui il dipendente può servirsi per spendere il bonus o il plafond assegnato in base agli accordi sindacali sui servizi di welfare di ateneo (buono spesa, rimborsi soggiorni estivi, asilo nido etc.). Non è stato precisato con certezza se questo strumento di intermediazione sarà utilizzato per l’attuale bonus o per le prossime attività di welfare. Precisiamo che, secondo la normativa fiscale, i bonus aziendali che superano i 250 euro l’anno sono tassabili per l’intero importo in base alla aliquota fiscale applicata al reddito del dipendente, mentre fino a 250 euro l’anno l’importo non è tassabile. La procedura, difatti, è collegata con l’Ufficio Stipendi.
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Care colleghe e colleghi,
innanzitutto, ringrazio chi con il voto, anche questa volta, ha consentito a USB di essere presente nella RSU dell’Ateneo. Ringrazio chi tra voi si è impegnato per il funzionamento delle procedure elettorali.
Non abbiamo ottenuti lo stesso risultato degli anni precedenti, ma siamo dotati di spirito di resilienza perché convinti che anche la minoranza ha diritto a essere rappresentata.
È un impegno che cercheremo di portare avanti nel nostro modo di fare sindacato, forse non al passo con i tempi, ma è quello che conosciamo: fuori dalle compatibilità consociative e interessi particolari.Tra pochi giorni dopo 35 anni di lavoro andrò in pensione, non potrò più svolgere il ruolo di RSU e al mio posto subentrerà Letizia Carpentieri che nella lista è arrivata al secondo posto. È mia intenzione, in ogni caso, continuare a occuparmi di sindacato e forse potrò farlo con maggiore assiduità perché non più impegnata nelle attività di lavoro.
Tra le informazioni sindacali, vi comunico che domani 27 aprile si terrà il previsto incontro sindacale con all’ordine del giorno la polizza sanitaria integrativa e il regolamento per lo smart working a regime.
In allegato la nota che ho trasmesso ai vertici dell’Ateneo con alcune osservazioni e richieste riguardanti la polizza sanitaria condivise con Letizia. Non è nostra intenzione polemizzare a vuoto o tentare di bloccare l’iter, poiché consideriamo questa iniziativa molto utile per il personale, ma alcuni passaggi andrebbero migliorati a vantaggio di tutti.
Politicamente sono abbastanza sconfortata, poiché in un paese civile e democratico la salute dei cittadini dovrebbe essere garantita dallo Stato tramite investimenti adeguati sul sistema sanitario nazionale. I fondi ci sono, l’aumento della spesa militare lo dimostra.
Siamo ancora in attesa di ricevere la proposta dell’Amministrazione per il Regolamento smart working.
Cari saluti.
Anna Maria Surdo
Allegato: ♦ Polizza sanitaria integrativa_osservazioni RSU-USB